Le Celle Filtranti trattati da Filtrotecnica Italiana si dividono in due tipologie fondamentali:
– composti di fibre sintetiche di lunghezza e diametri diversi legati da opportune resine sintetiche;
– composti di fibre di vetro continue di diametri diversi distribuite con densità progressiva nel senso del flusso d’aria e legate con opportune resine.Tutti i materiali possono essere forniti in rotoli, pannelli filtranti a misura oppure impiegati come setti nelle celle filtranti.
Utilizzando i materiali indicati in modo piano o ondulato è possibile realizzare una serie di celle filtranti. Tali celle sono costituite normalmente da un telaio di contenimento in lamiera zincata e da protezioni sull’ingresso e uscita dell’aria con reti zincate. E’ possibile un parziale recupero di queste celle mediante opportuno lavaggio.
Nelle celle piane in fibra di vetro, il telaio è interamente in cartone fustellato. Il recupero per lavaggio di queste celle è impossibile, pertanto dopo l’uso devono essere gettate.Per impieghi gravosi quali: prefiltrazione grossolana, separazione di nebbie oleose, ventilazione industriale, filtrazione su mezzi mobili, abbattimento fumi su cappe da cucina Filtrotecnica Italiana propone celle interamente metalliche. Al fine di aumentare la capacità di accumulo polvere e l’arrestanza finale questi filtri devono essere impregnati di olio adesivo viscoso. E’ possibile la totale rigenerazione di queste celle mediante opportuno lavaggio ed eventuale trattamento con adesivo. Le celle filtranti sopra descritte possono essere installate in posizione piana, normalmente perpendicolare al flusso d’aria, dentro opportune guide a U che ne consentono una facile estrazione per la manutenzione. Nel caso si voglia aumentare la tenuta fra cella e alloggiamento si ricorre all’uso di controtelai realizzati in lamiera di acciaio zincato o acciaio inossidabile come più avanti descritti.
Controtelai CT
Per l’alloggiamento delle celle filtranti sopra descritte, dei filtri a tasche o dei filtri dotati di flangia, sono disponibili controtelai realizzati in lamiera zincata o in acciaio inossidabile dotati di molle e guarnizione di battuta in neoprene. Per ottenere pareti di filtrazione idonee a trattare grandi portate d’aria i controtelai possono essere accoppiati fra loro per mezzo di speciale bulloneria di normale fornitura e, se necessario, di opportuni rinforzi.
Filtri a Tasche e Celle Filtranti
Celle filtranti
Filtri a tasche flosce
I Filtri a Tasche sono stati studiati per l’impiego in tutte quelle applicazioni dove si richiedono un elevato grado di filtrazione dell’aria e una lunga durata di esercizio. La grande superficie filtrante contenuta in ridotte dimensioni d’ingombro e l’alta tecnologia dei materiali impiegati rendono questi filtri particolarmente indicati per l’uso in impianti di condizionamento di uffici in generale, sale computers, ospedali, industrie farmaceutiche e alimentari, prefiltri di filtri assoluti per camere bianche. I filtri consistono in una serie di tasche singole supportate da un telaio rigido in alluminio estruso a perfetta tenuta.
Nella versione FTV il materiale filtrante è costituito da una ovatta in microfibra di vetro avvolta in un velo di contenimento in nylon per aumentarne la robustezza.
Nella versione FTA il materiale filtrante è costituito da una matrice di fibre sintetiche in due strati sorrette da un velo di nylon per aumentarne la stabilità.
Filtrotecnica Italiana produce anche la versione FTS in materassino sintetico consigliata principalmente per applicazione quale prefiltro.Filtro a Tasche FTV – In fibra di vetro
Sono disponibili nelle efficienze sotto indicate determinate secondo le norme UNI EN 779 metodo opacimetrico con polvere atmosferica. La nuova norma EN 779-2002 utilizzerà un sistema con contatore di particelle laser collegato a un computer e fa riferimento alla dimensione di 0,4 μm che fornisce valori di efficienza spettrali simili a quelli misurati con il metodo opacimetrico. La perdita di carico finale raccomandata è di 450 Pa.Filtro a Tasche FTA – In fibra sintetica
Sono identici ai precedenti ad eccezione del loro materiale filtrante, hanno la stessa progettazione e dimensione delle tasche ed offrono le stesse prestazioni. La tabella sotto riportata determina le efficienze disponibili secondo la norma EN 779 metodo opacimetrico o secondo la norma EN 779-2002 rev su particelle da 0.4 μm. La perdita di carico finale raccomandata è di 450 Pa.Filtro a Tasche FTS – In materassino di fibre sintetiche
I filtri a tasche FTS sono stati realizzati per quelle applicazioni ove non sia richiesta una elevata efficienza di filtrazione dell’ aria bensì una alta capacità di accumulo di particelle grossolane con una bassa perdita di carico. Tipica applicazione infatti è quella di prefiltro, in ambienti polverosi, in sistemi filtranti ad alta efficienza. Il filtro consiste in una serie di tasche autoportanti in tre lunghezze standard in materassino di fibre sintetiche cucite supportate da un telaio rigido in acciaio zincato, a perfetta tenuta. L’arrestanza di filtrazione secondo le norme EN 779 è 87%, classe G3. La perdita di carico finale raccomandata è di 250 ÷ 300 Pa.
Filtri a tasche rigide
I filtri a tasche rigide FTR sono realizzati in carta di microfibre di vetro a piccole pieghe in tre gradi di efficienza: 65% (classe F6), 85% (classe F7), 95% (classe F9) secondo il metodo UNI EN 779 colorimetrico o EN 779-2002 su particelle da 0,4 μm.
Vengono impiegati come prefiltri di filtri assoluti o filtri finali in impianti di condizionamento e ventilazione quando sono richieste elevate portate e lunghe durate di esercizio. La loro struttura rigida e autoportante permette alte perdite di carico finali senza pericolo di cedimenti.Dati costruttivi
Telaio: materiale plastico inceneribile, su richiesta lamiera zincata (max temp. 120° C).
Setto filtrante: in carta di microfibra di vetro a piccole pieghe con fili distanziatori per mantenere una costante distanza fra le pieghe.
Sigillante: poliuretano a due componenti colato a freddo.