Il filtro scrubber è indicati nell’abbattimento di tutti i composti chimici volatili solubili in acqua, per la depolverazione su impianti con miscele infiammabili e con opportune modifiche, anche per polveri esplosive, nonchè per il trattamento di fumi con polveri incandescenti, vapori d’olio fumane o similari. Filtrotecnica Italiana propone, tra le diverse soluzioni adatte al trattamento di polveri e solventi organici volatili, un lavatore detto comunemente “Scrubber”, o filtro Scrubber, a sviluppo orizzontale. Il principio di funzionamento è semplice ed efficiente, le particelle appesantite dall’acqua o in essa disciolte, precipitano nella vasca di raccolta, mentre l’aria viene ulteriormente filtrata meccanicamente ed espulsa all’esterno. Particolarità di questo lavatore è appunto lo sviluppo orizzontale che permette una più agevole e più completa manutenzione evitando i rischi nei quali possono incorrere i manutentori lavorando in quota nelle torri di lavaggio verticali.
Funzionamento
L’acqua è considerata, in chimica, il solvente universale. Sfruttando queste caratteristiche, oltre alla capacità di condensare su piccoli nuclei, si riesce letteralmente a lavare l’aria abbattendo e neutralizzando i contaminanti presenti grazie alla elevata zona di contatto recuperando il condensato in una vasca di raccolta e quindi eliminandolo come fase liquida o in sospensione nel fluido. L’impianto di lavaggio aria è poi completato da un sistema di trattamento dei fanghi per l’eliminazione, tramite filtrazione meccanica, delle particelle solide. Gli inquinanti chimici andranno invece trattati in opportuni impianti di normalizzazione delle acque.Costruzione
Il filtro Scrubber costruito in lamiera verniciata o in acciaio inossidabile si compone di quattro sezioni:1) il plenum di ingresso ove sono alloggiati gli ugelli nebulizzatori dell’acqua e dove avviene l’abbattimento dei contaminanti presenti nell’aria da trattare;
2) la seconda sezione costringe il flusso ad un gorgogliamento attraverso la vasca di raccolta prima di raggiungere il vano sede della filtrazione meccanica che avviene normalmente attraverso filtri a tasche;
3) un separatore di gocce ad alta efficienza;
4) plenum di espulsione dell’aria pulita.Il sistema è completato dall’impianto di movimentazione e trattamento dell’acqua.
Specifiche
La sezione di filtrazione meccanica è normalmente composta da un filtro a tasche in media sintetica con efficienza 85% (G3) secondo UNI EN 779 ponderale, ma può essere ampliata con l’inserimento di un prefiltro a cella metallica o potenziata usando, per le tasche, medie filtranti con efficienza del 95% (G4) secondo UNI EN 779 ponderale. Il filtro dell’acqua è di tipo a bicchiere per il trattamento delle particelle solide in sospensione, opportunamente dimensionato in base alle portate dei diversi impianti, con porosità di 80 μm. Le pompe sono scelte per garantire una prevalenza di 5 bar. L’impianto è poi corredato di flussostati, livellostati, valvole di bypass e reintegro da rete o serbatoio, a comando automatico e/o manuale.